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HRV E PSICOLOGIA

2022-07-15 16:17

Laura Castellan

HRV E PSICOLOGIA

L’HRV, abbreviazione di heart rate variability (variabilità della frequenza cardiaca) è data dalla differenza di tempo fra un battito e l’altro. Infat

L’HRV, abbreviazione di heart rate variability (variabilità della frequenza cardiaca) è data dalla differenza di tempo fra un battito e l’altro. Infatti, diversamente da quello che normalmente si crede, la frequenza del battito cardiaco non è perfettamente regolare; anzi, in un corpo sano è normalissimo che vi siano delle lievi fluttuazioni di qualche millisecondo fra i tempi di una contrazione e l’altra.

Questo accade perché il ritmo del nostro cuore si adatta a ciò che stiamo facendo: se siamo calmi e rilassati sarà più lento, se invece siamo coinvolti in attività impegnative come lavorare o fare sport sarà più veloce. Perciò, il fatto che ci sia una buona variabilità indica che il nostro cuore è in grado di adattarsi alle esigenze del nostro organismo; al contrario, un battito monotono e sempre uguale è indice di scarso adattamento.

 

Cosa c’entra tutto questo con la psicologia?

Un’alta variabilità cardiaca, proprio per quanto si è appena detto, si associa ad un livello più elevato di benessere; è in genere prerogativa di chi è meno stressato e più soddisfatto della propria vita. Al contrario, una bassa variabilità è predittiva di possibili problematiche psicofisiche.

Per fortuna, è possibile intervenire su questo indice. Per farlo, è importante prendersi cura di sé attraverso il regolare esercizio fisico, una dieta sana e un’attenzione speciale alla salute mentale. Imparare a gestire lo stress e le proprie emozioni è infatti cruciale per migliorare l’HRV. Infatti, le nostre emozioni sono collegate ai parametri fisiologici da circuiti neurali corticali e subcorticali.  Inoltre, avvalersi dell’ausilio di strumentazione specifica per misurare questo parametro e imparare esercizi di respirazione utili a tal proposito può davvero fare la differenza. La coerenza fra il proprio ritmo respiratorio e quello cardiaco si associa infatti ad una più alta variabilità e ad un maggior benessere. Imparare dunque a respirare correttamente permette di godere di una migliore salute, non solo cardiaca ma globale. E’ perciò importante scegliere un professionista esperto in tale ambito.

 

I benefici

Un training mirato alla coerenza cardio-respiratoria è utile per

-          Ridurre i livelli di stress: armonizzando cuore e respiro si porta l’organismo ad uno stato di equilibrio psicofisico.

-          Combattere ansia e depressione: se le emozioni negative hanno un impatto dannoso sul nostro corpo, è vero anche il contrario! Imparando a respirare bene e a migliorare l’HRV si inizia anche ad essere più consapevoli di sé, maggiormente in grado di gestire i propri stati d’animo e di conseguenza meno soggetti a problematiche psicologiche quali ansia e depressione.

-        Migliorare la prestazione sportiva: il monitoraggio dell’HRV e l’apprendimento di tecniche per massimizzare il recupero aiutano l’atleta a programmare gli allenamenti e a imparare come attivarsi o rilassarsi a seconda delle esigenze.

Laura Castellan - Via Pasubio 17, Castello di Godego (TV) - iscritta albo psicologi 012241